Si è proceduto prima di tutto a una ricognizione accurata di tutte le superfici, realizzando la documentazione fotografica ravvicinata. Quindi alla spolveratura con pennelli di setola morbida, con interventi a secco con mollica di pane e spugne wishab, lavaggi localizzati con acqua demineralizzata e il fissaggio di tutta la pellicola pittorica eseguito a spruzzo con resina acrilica diluita in acqua.
Alcune parti hanno necessitato un consolidamento mediante iniezioni di calce idraulica naturale. Sono stati rimossi molti chiodi e sono state demolite malte cementizie integrate con calci idrauliche naturali e sabbie selezionate.
Infine il ritocco con colori ad acquarello, intervento condotto secondo le tecniche del rigatino, mantenendo l’integrazione sottotono in modo da renderla leggibile e removibile.
Il restauro pittorico è stato eseguito da
Spelta Giovanni.
La parte di arredo ligneo è ad opera di
Guasconi Raffaele.
Direzione lavori
Arch. Emanuela Albanese.
Supervisione
dott. Davide Gasparotto
storico dell'arte
della soprintendenza
di Parma